Famolo strano
Scritto da Stefano Sartini
“Castiglione Torre, I-X026 decolla per pista 35, stima testata 17 tra 5 primi!” Considerando la lunghezza esuberante della pista del vecchio aeroporto “Eleuteri”, in questa frase pubblicata su Facebook accanto alla foto che vedete, è riassunto lo spirito di chi ha partecipato al Meeting di Primavera 2013.
I capricci meteorologici anche quest’anno non sono mancati, ma tra lo scroscio di pioggia del sabato sera e il temporale della domenica pomeriggio si sono susseguiti un bel numero di movimenti compreso una nutrita pattuglia di Vans RV6/7 provenienti da Francia, Irlanda e Inghilterra, graditi ospiti della manifestazione sul Lago Trasimeno.
Nella manifestazione di quest’anno si è tornati a respirare un po’ di aria pionieristica. Per certi versi è sembrato di partecipare ad un raduno dei primi anni ’90 quando si vedevano esposte soluzioni originali e artigianali, quello spirito che, con l’evolversi del settore del volo sportivo, è stato inesorabilmente relegato in qualche nicchia di super appassionati. Che la crisi economica funzioni da stimolo creativo? Eccovi una carrellata.
Negli USA da qualche anno si investono milioni di dollari nella progettazione dell’auto volante Terrafugia Transition che oggi è in vendita per la modica cifra di 279.000$? In Italia l’Ape c’è da sempre, così non ci si stupirà se una raggiunge Castiglione in volo proveniente da Magione!
Dove si compra? In nessun luogo ovviamente. Basta trovare un’Ape Piaggio a fine vita, svuotarla di ciò che non serve, assicurare un motore con riduttore sul cassoncino, equipaggiarlo di un’elica protetta da una specie di scala semicircolare, aprire il tetto cabina come una scatola di tonno e appendere tutto sotto una vela di dimensioni adeguate. Voilà l’Ape “Transition”. Geniale, chissà se il costruttore ha pensato anche di omologarla per l’uso stradale…
Ancora un esempio? Basta camminare fra gli stand ed ecco apparire il prototipo FL08 di Lenci Models, elegantissimo anfibio monoscafo in fibra di vetro, carbonio e kevlar motorizzato Simonini Victor 2 Plus da 110 Cv e provvisto di motore “di emergenza” (55 Cv) che agiscono sulla stessa elica grazie a due ruote libere. Le ali, con anima in espanso, hanno i flap di tipo fowler e contengono i serbatoi in materiale morbido antiscoppio. In questa posizione consentono di alimentare il motore per semplice gravità. Molto bello l’impennaggio a T con il piano orizzontale interamente mobile. Infine è prevista la completa smontabilità di ali e coda per consentirne un facile trasporto e rimessaggio su carrello.
E che dire poi dei “capannelli” di curiosi che affollavano il settore dei velivoli minimali? I carrelli Piuma e Strike e il motoaliante Zigolo hanno davvero fatto vedere l’essenza del volo con decolli e atterraggi ravvicinati sfruttando solamente i primi cinquanta metri di pista, passaggi in formazione e disegnando traiettorie in un fazzoletto di cielo. C’è un interesse crescente intorno a questi scooter dell’aria, costano come una moto di media cilindrata, consumano un niente e si possono portare con sé caricandoli direttamente in auto. Fra l’altro, mentre fino ad oggi le ali utilizzate erano quelle da volo libero opportunamente rinforzate, ora si stanno sviluppando anche ali ad hoc, più rigide e di minor superficie, che garantiscono sia ottime maneggevolezza e efficienza che velocità di crociera di tutto rispetto intorno agli 85 Km/h.
Vicini negli spazi espositivi ma all’altro vertice di gamma, ecco la Rolls dei deltamotore: NRS Shuttle II, un carrellone imponente, completamente carenato in materiale composito che nasconde un telaio a traliccio in tubi inox saldati a TIG (32 Kg) integrato con un castello motore che può ospitare dal Rotax 582 (64 Cv) fino al 912 ULS (100 Cv). Le sospensioni posteriori a gas sono disposte orizzontalmente e lateralmente ai sedili dentro la carena. Con il motore più piccolo, ala da 14 metri e carburante, il peso complessivo è di 230 chili e la velocità massima di 140 Km/ora.
Un’astronave!
