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GermanWings: una PET per tutti i piloti? - II

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(segue) Come abbiamo visto, allontanandoci sempre più da una risposta semplicistica alla prima domanda (Non esiste un esame per capire se uno vuole farla finita?) il quadro si complica; e infatti la condotta suicida ha, secondo altri studi, origini diverse.


Può originare da disturbi di personalità in comorbilità con DM o altri disturbi dell’umore, o da casi di abuso di sostanze, o da patologie organiche ecc…

Oltre alle neuroscienze e alla psichiatria, il suicidio è stato studiato sotto la lente d’ingrandimento della psicologia e della psicanalisi, discipline che possono contribuire a dare una risposta alla seconda domanda.

L’impulsività e l’aggressività sono alla base del suicidio. Freud capì intuitivamente che il narcisismo, come disturbo di personalità, può portare, con i suoi meccanismi di ambivalenza amore-odio nell’identificazione con l’oggetto d’amore quando la perdita di quest’ultimo sia vissuta come intollerabile, ad un attacco distruttivo verso quell’oggetto d’amore introiettato.

Infine anche la psicologia sociale e la sociologia si sono occupate del fenomeno suicidario.

La prima inquadra quest’azione violenta non legata esclusivamente a condizioni organico-psichiche del singolo ma come fatto calato in un tessuto sociale disgregato, impoverito o privo di reti di sostegno affettivo/motivanti che hanno vissuto e vivono una destabilizzazione profonda. Si giunge così, in alcuni ambienti e dati momenti storici, alla crisi di elementi protettivi valoriali attraverso la perdita progressiva sia del senso di appartenenza ad una cultura sia del legame a elementi identitari del sé, anche lavorativi.

Il sociologo Durkheim, elaborò una sua teoria secondo cui questo atto estremo si debba evidenziare come fenomeno connesso a situazioni extra soggettive che riguardano la società, i suoi ambienti e i suoi gruppi, dove l’uomo è immerso quotidianamente.

Negli ultimi anni sono aumentati i suicidi collegati alla perdita del lavoro in seguito al fallimento di politiche economiche sovranazionali e nazionali, come in Italia o in Grecia, paese quest’ultimo che ha raggiunto picchi del 35 % in più di questo fenomeno rispetto a prima.

Il suicidio segnala l’implosione di un progetto di vita.

Quando e dove, qual è il momento in cui la psiche di un essere umano, trovandosi nella desolazione, collassa sostituendo alla pulsione di vita un incoercibile desiderio di morte, un delirio distruttivo?

Il determinismo e la reductio ad unum non sono la risposta.

(17 agosto 2015)

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